La TAC, acronimo di tomografia computerizzata, è una metodica diagnostica per immagini, che sfrutta radiazioni ionizzanti e permette la riproduzione di sezioni (tomografia) corporee del paziente ed elaborazioni tridimensionali. Lo strumento installato presso la struttura di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo è un tomografo volumetrico che consente contemporaneamente un’elevata segnatura di segmento corporeo e un’alta risoluzione spaziale, senza compromessi per la qualità dell’immagine e l’effettiva dose erogata al paziente, supportando l’acquisizione di 32 strati contemporanei.
Per dare una indicazione della capacità di questa macchina, rispetto alla precedente copre il doppio dello spazio in meno della metà del tempo: un addome completo viene esaminato in dodici secondi, il cuore in dieci secondi. Maria Teresa Flecchia, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo dichiara: “La nuova TAC è stata inserita nel piano degli investimenti urgenti del 2007 in edilizia e attrezzature sanitarie presentato dall’Azienda e approvato dalla Regione Piemonte con delibera 86-6713 il 3 agosto 2007, con uno stanziamento di 800.000 euro. Con la stessa delibera oltre alla TAC, la Regione ha assegnato 340.000 euro per l’acquisto dei tavoli operatori, uno per il blocco operatorio del Civile e due per l’Infantile, già installati e funzionanti, e 100.000 per l’apparecchiatura radiologica portatile in arrivo alla fine di settembre.
Si tratta di investimenti ragguardevoli, benché assumano un minor impatto mediatico rispetto alle grandi attrezzature, consentono di garantire la continuità delle prestazioni in maggiore sicurezza per i pazienti. Per la nuova TAC, l’iter di gara si è aperto il 10 ottobre 2007 e si è concluso il 4 marzo 2008 con l’aggiudicazione all’ATI GE Medical Systems Italia Spa/Editel spa ad un prezzo particolarmente favorevole ed inferiore rispetto ai migliori prezzi praticati nell’ultimo anno dalla ditta stessa e per lo stesso tipo di macchina sia in Piemonte che sul territorio nazionale.
I lavori edili, impiantistici e di radioprotezione occorrenti per l’adeguamento della sala sono iniziati il 9 giugno di quest’anno e nel rispetto del crono programma sono terminati lo scorso 8 agosto. In questo ultimo periodo si è provveduto all’installazione della macchina, all’istruzione all’uso clinico dell’apparecchiatura e al conseguente collaudo ed accettazione del sistema. Questa nuova macchina viene affiancata alla TAC multistrato a quattro banchi sulla quale fino ad oggi erano concentrati gli esami di maggior complessità, con conseguente riduzione dei tempi di attesa. La nuova TAC acquistata permetterà di eseguire ed elaborare esami con maggiore velocità e di approfondire gli studi clinici con puntuali analisi ed elaborazioni specialistiche delle bioimmagini”.
In particolare, come ricorda Francesco Musante Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, sarà possibile effettuare: coronarografie virtuali, grazie a protocolli automatici capaci di realizzare immagini tridimensionali e riconoscere l’arteriosclerosi nel vaso coronarico in esame; colonscopie virtuali, con una visione dell’intero colon come sul tavolo operatorio; lo studio di perfusione cerebrale, con la possibilità di valutare pazienti con eventi ischemici e infartuali cerebrali di primo soccorso; analisi della densitometria ossea; studio e quantificazione con rappresentazione tridimensionale e misurazione dei noduli polmonari, attraverso l’analisi del volume e la crescita nel tempo.
Continua Maria Teresa Flecchia: “È certamente una soddisfazione poter inaugurare oggi questo nuovo strumento, ma i lavori di adeguamento vanno avanti: infatti è stato predisposto il capitolato di gara per l’acquisto della PET, grazie allo sblocco dei finanziamenti regionali e entro il sedici settembre saranno presentate le offerte per i lavori di ristrutturazione della Psichiatria”.
L’assessore Artesio, nel sottolineare il ruolo della struttura alessandrina come azienda ospedaliera nazionale, ha ribadito la rilevanza della nuova TAC per tutta l’area funzionale sovra zonale. Il tentativo di programmare gli interventi di riqualificazione delle strutture sanitarie messo in atto dalla Regione agevola i professionisti e rappresenta un elemento di garanzia per la popolazione.
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