Saranno avviate in Piemonte entro la fine del 2010 le prime trasmissioni televisive 3D, in chiaro, con un sistema retro-compatibile con i televisori 2D e in alta definizione.
Un progetto tutto piemontese, nato dalla virtuosa collaborazione tra enti pubblici e privati presenti sul territorio quali Sisvel, Quartarete Tv e CSP Innovazione nelle ICT, che pone il territorio all'avanguardia in Europa, e non solo, su una tecnologia di punta per i prossimi anni.
Tutto questo è possibile grazie ad un’innovativa tecnica di codifica delle immagini stereoscopiche, denominata 3D Tile Format, che permette di integrare sul digitale terrestre due fotogrammi da 720 pixel in un singolo fotogramma da 1080. Le immagini destra e sinistra ricostruite mantengono la loro risoluzione originale, evitando uno sbilanciamento della risoluzione verticale o orizzontale. Viene così migliorata la qualità della trasmissione dei contenuti HD 3D rispetto alle soluzioni attuali (Side-by-Side o Top-Bottom) e, grazie alla sua retrocompatibilità, il broadcaster può raggiungere sia l’utenza 2D sia quella 3D senza dover raddoppiare l’occupazione di banda necessaria alla trasmissione.
L’iniziativa è stata presentata il 30 novembre nel palazzo della Regione da Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione, Roberto Dini, fondatore di Sisvel, Giovanni Ferrero, presidente di CSP, Davide Boscaini, amministratore unico di Quartarete, e Maurizio Giunco, presidente dell’associazione di tv locali FRT.
“L’attività di ricerca applicata, se ben orientata, aiuta lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi business - ha sostenuto Giordano - Il 3D ‘made in Piemonte’ diventa così un modello che, aprendo una strada che l’Italia e l’Europa dovranno percorrere nei prossimi mesi, si sviluppa grazie al lavoro di ricercatori del CSP, un’impresa partecipata dalla Regione. Non dimentichiamolo perché è un nostro punto di orgoglio ed è un modello assolutamente in linea con le strategie messe in piedi dalla nostra Giunta con le misure previste nei piani sull’occupazione e sulla competitività. Il Piemonte ha le carte in regola per affrontare il futuro che passa necessariamente anche dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca”.
In un suo messaggio il presidente Roberto Cota ha commentato: “Non mi stanco mai di ripetere che il Piemonte deve salvaguardare e sostenere il proprio futuro industriale. Il risultato che abbiamo sotto gli occhi, di assoluta novità sulla scena del broadcasting nazionale e internazionale, è il frutto della cooperazione virtuosa tra ricerca pubblica e privata. Un esempio ideale di come l'innovazione tecnologica e la vocazione imprenditoriale possano agire in favore del territorio come acceleratore di sviluppo. Ed è anche un'iniziativa industriale che pone il Piemonte all'avanguardia in Europa e non solo su una tecnologia di punta per i prossimi anni”.
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