Il presidente Roberto Cota ha coordinato il 16 aprile una riunione della Giunta regionale caratterizzata dall’approvazione di alcune delibere sul sistema sanitario.
Su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, è stata deliberata la disciplina per la ricollocazione e per la mobilità aziendale ed interaziendale del personale del comparto del servizio sanitario, così come definita nell’accordo siglato il 15 marzo scorso con le organizzazioni sindacali, che definisce i principi e le regole che dovranno essere seguiti su tutto il territorio piemontese per una corretta gestione di tali processi, capace di favorire il personale stesso individuando le migliori condizioni di ricollocamento.
Sempre su iniziativa dell’assessore Ugo Cavallera, ha ricevuto parere positivo il piano di attività 2013 della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, che prevede, anche alla luce della riforma sanitaria piemontese, nuove procedure di ingresso nel percorso di cura e presa in carico dei pazienti sotto la regia del Centro di accoglienza servizi, la definizione delle procedure di collegamento tra il Centro ed i medici di medicina generale, la ridefinizione dei Gruppi interdisciplinari cure per patologie, la prosecuzione della campagne di informazione sul tumore del colon retto e l’avvio di quella sul melanoma, lo sviluppo del sito web della rete con l’ampliamento della possibilità di interazione con gli utenti, la formazione e selezione dei volontari che intendono stare a diretto contatto con i malati.
Sono stati inoltre approvati:
- su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, l’aggiornamento degli standard strutturali ed organizzativi dei baby parking;
- su proposta dell’assessore Agostino Ghiglia, la proroga al 30 giugno 2013 per la presentazione delle domande di adesione all’accordo nazionale sulle misure per il credito alle piccole e medie imprese che presentano tensioni di liquidità per effetto della crisi, e l’espressione dell’intesa per il rilascio da parte del Ministero dello Sviluppo economico del permesso di installare nella centrale termoelettrica Ferraris di Trino (Vc) un impianto per l’abbattimento degli ossidi di azoto post-combustione;
- su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, l’elenco aggiornato dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte, che risultano ora essere 341.
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