Il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore Agostino Ghiglia hanno ricevuto l’8 maggio una delegazione di Rete Impresa Italia-Piemonte, che aveva organizzato una mobilitazione per denunciare lo stato di gravissima difficoltà in cui versa il sistema delle imprese, soprattutto di piccole e piccolissime dimensioni, a sei anni dall’inizio della crisi economica.
Alla delegazione - guidata da Maria Luisa Coppa (Confcommercio e presidente pro tempore), Antonio Carta (Confesercenti), Francesco Cudia (Cna), Giorgio Felico (Confartigianato) e Ulderico Carboni (Casartigiani), che ha messo al centro del confronto proposte e misure di intervento per tornare a crescere - Cota ha sostenuto che “è una mobilitazione giusta, in quanto sono settori chiave per la nostra economia” ed ha ricordato alcuni obiettivi salienti della finanziaria e del bilancio di previsione 2013: “che hanno consentito di salvare la Regione e permetteranno di rilanciarla per il futuro, in quanto abbiamo avuto la capacità e la volontà di affrontare la situazione”.
Scendendo nel dettaglio, Cota si è soffermato sul fatto che “il problema è il pagamento dei fornitori: la Regione paga nel giro di pochi giorni, le aziende sanitarie pagano in media dopo 278 giorni perché si era instaurato un meccanismo secondo il quale agli stanziamenti non seguivano le erogazioni concrete. Ora abbiamo previsto che la competenza e la cassa siano allineate, in modo da arrivare entro l’estate del 2014 a pagare i fornitori entro 60 giorni”.
Infine, il presidente ha ribadito che “la Regione è in prima linea nel sostegno all’accesso al credito con gli strumenti di Finpiemonte” e che nella recente manovra non è stata toccata la pressione fiscale sulle imprese.
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