Durante l’incontro tra Governo e Regioni svoltosi il 27 maggio a Palazzo Chigi, è stata consegnata al presidente del Consiglio, Enrico Letta, e al vicepresidente Angelino Alfano una lettera con la quale i presidenti di Piemonte, Lombardia e Veneto, Roberto Cota, Roberto Maroni e Luca Zaia, chiedono di “istituire un gruppo di lavoro per procedere ad una complessiva revisione della fiscalità delle Regioni e delle autonomie, sia nei suoi profili organizzativi che nei suoi contenuti, anche con l’obiettivo di superare l’attuale sistema di riscossione fondato sulle competenze di Equitalia”.
“Riteniamo sia giunto il tempo - proseguono i tre presidenti - di definire un nuovo sistema fiscale che garantisca a ciascuna Regione la possibilità di trattenere almeno il 75% del gettito tributario complessivo prodotto nel singolo territorio: questo servirà a realizzare un sistema di maggiore equità fiscale, soprattutto nei confronti delle Regioni del Nord, e, conseguentemente, realizzare una maggiore responsabilizzazione delle Regioni e delle autonomie. Il risultato a cui puntiamo è quello di spendere meno soldi pubblici per spenderli meglio”.
Cota, Maroni e Zaia ricordano poi che “anche il presidente Giorgio Squinzi, durante l’annuale assemblea di Confindustria tenutasi pochi giorni fa, ha lanciato a nome di tutto il sistema produttivo un disperato appello, che condividiamo, per chiedere al Governo di intervenire per dare sollievo al Nord produttivo: ha evidenziato come il Nord sia sull'orlo del baratro economico ed ha chiesto che venga affrontata con decisione la questione settentrionale”.
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